I 5 errori più comuni quando si sceglie un franchising

Aprire un franchising è una delle scelte più gettonate da chi sogna di diventare imprenditore senza partire da zero. Il brand è già conosciuto, il modello testato, la rete esiste. Eppure, è proprio in questa apparente “facilità” che si nascondono i rischi più grandi. L’entusiasmo è una risorsa, ma va accompagnato da una valutazione fredda e razionale. Perché un franchising può offrire molto, ma solo se viene scelto con consapevolezza.
Ecco i 5 errori più frequenti che abbiamo osservato tra chi valuta un’opportunità in franchising. Se stai per fare questo passo, leggi con attenzione: riconoscerli ti aiuterà a evitarli.
1. Scegliere solo in base alla moda
Il food delivery, il bubble tea, le sigarette elettroniche… ogni anno ha la sua "next big thing". Ma ciò che funziona in centro a Milano non è detto che funzioni in una città di provincia, o in un’area rurale. Aprire un punto vendita solo perché “tutti lo fanno” è rischioso: il mercato locale potrebbe essere già saturo o poco ricettivo.
Il consiglio: analizza il contesto territoriale. Chiediti se il bisogno che il franchising soddisfa è realmente presente nella tua zona. E valuta se il modello è scalabile e adattabile nel medio-lungo periodo, anche quando l’effetto novità sarà finito.
2. Sottovalutare l’impegno richiesto
Molti vedono il franchising come un investimento semi-passivo: "metto i soldi, seguo le istruzioni, incasso". La realtà è molto diversa. Anche con un format ben rodato, servono energie, tempo, capacità di gestione, presenza costante. Il franchisor può darti strumenti e formazione, ma sei tu a metterci la faccia.
Se cerchi un’attività da delegare fin da subito o un guadagno facile, il franchising non fa per te. Serve spirito imprenditoriale, non solo capitale iniziale.
3. Non leggere bene i contratti
Un contratto di affiliazione può essere lungo, tecnico e faticoso da leggere. Ma è lì che si gioca la sostenibilità del tuo futuro punto vendita. Royalties troppo alte, vincoli esclusivi, obblighi di acquisto da fornitori indicati, penali: ogni franchising ha regole diverse, e spesso non sono evidenti nei materiali commerciali.
Fatti assistere da un legale o da un consulente specializzato in franchising. Leggere (e capire) bene ogni clausola ti protegge da sorprese future.
4. Non chiedere testimonianze
Un errore frequente è affidarsi solo alle informazioni del sito o del consulente commerciale. Le testimonianze vere arrivano da chi è già dentro la rete: altri affiliati. Eppure pochi osano fare una telefonata, chiedere un incontro, visitare un punto vendita.
Parla con almeno 2-3 affiliati. Chiedi com’è stato il percorso di apertura, se il supporto è stato reale, come sono andati i primi mesi. Non farti bastare le parole: verifica i fatti.
5. Non valutare i margini
Il franchisor ti parlerà di fatturato medio, ma il dato davvero importante è il margine. Quali sono i costi fissi? Quanta autonomia hai nel gestire le spese? Quanto devi vendere per pareggiare i costi? In assenza di un’analisi economica dettagliata, rischi di sottoscrivere un modello che non ti fa guadagnare, anche se vendi molto.
Chiedi simulazioni numeriche. Analizza insieme a un commercialista o un esperto di business plan. Il successo si misura sulla redditività, non solo sul volume.
Come fare scelte più consapevoli
Scegliere un franchising è come scegliere un socio: devi conoscerlo, capire se condividete visione e valori, valutare se il patto è equo. Evitare questi 5 errori non garantisce il successo, ma aumenta drasticamente le possibilità di fare un passo solido e duraturo.
Chi cerca un’opportunità oggi non dovrebbe accontentarsi di un nome noto o di un guadagno ipotetico: deve puntare su trasparenza, accompagnamento reale, solidità del modello e visione sul lungo termine.
Per questo HUBiX Iniziative costruisce percorsi di affiliazione basati su ascolto, supporto concreto e crescita condivisa.